Una delle anfore, vecchia, piena di fessure, durante il viaggio perdeva acqua...
L'altra, nuova e perfetta, conservava tutto il contenuto senza perderne nemmeno una goccia...
L'anfora vecchia e screpolata si sentiva umiliata e inutile, tanto più che l'anfora nuova non perdeva l'occasione di far notare la sua perfezione: "Non perdo neanche una stilla d'acqua io!"...
Un mattino, la vecchia anfora si confidò con il padrone: "Lo sai, sono cosciente dei miei limiti... Sprechi tempo, fatica e soldi per colpa mia... Quando arriviamo al villaggio io sono mezza vuota... Perdona la mia debolezza e le mie ferite"...
Il giorno dopo, durante il viaggio, il padrone si rivolse all'anfora screpolata e le disse: "Guarda il bordo della strada... E' bellissimo e pieno di fiori"...
"Solo grazie a te - disse il padrone -
Sei tu che ogni giorno innaffi il bordo della strada...
Io ho comprato un pacchetto di semi di fiori e li ho seminati lungo la strada, e senza saperlo e volerlo, tu li annaffi ogni giorno"...
Siamo tutti pieni di ferite e screpolature, ma se lo vogliamo, Dio sa fare meraviglie con le nostre imperfezioni...
Autore : Bruno Ferrero